Imparare a scrivere fra tipologie e generi testuali

Saggio in volume collettaneo

in Scrivere nella scuola oggi. Obiettivi, metodi, esperienze (Atti del Convegno nazionale ASLI Scuola. Siena, Università per Stranieri, 12-14 ottobre 2017), cur. Massimo Palermo e Eugenio Salvatore, Franco Cesati 2019, pp. 391-401

Pagine: 496

ISBN: 978-88-7667-758-8

Collana: Associazione per la Storia della Lingua Italiana (A.S.L.I.) – Sezione Scuola

Numero Collana: 3

€ 40

ABSTRACT

La scuola, nell’intenzione di avviare alla scrittura di testi non generici, suggerisce agli studenti un percorso che attraversa tipologie di testo (descrittivo, narrativo, espositivo, regolativo, argomentativo) e precise forme testuali (per es. lettera, diario, racconto fantastico nella scuola del I ciclo; rielaborazione di altri testi e saggio breve o articolo di giornale nella scuola di II grado). Bisogna tuttavia tenere conto del fatto che non esistono tipologie astratte ma solo scritti concreti richiesti in situazioni particolari (nemmeno gli scritti previsti per l’attuale esame di Stato sono tali).

Il contributo pone il problema di come tali attività scolastiche di scrittura su tipi e generi testuali possano produrre, a conclusione del percorso, competenze trasversali rispetto alle tipologie e legate alla testualità in quanto tale: saper produrre testi “coesi e coerenti, adeguati all’intenzione comunicativa e al destinatario, curati anche negli aspetti formali”. Inoltre di quali attività didattiche siano in grado di far maturare anche le dimensioni ideativa e pragmatico-testuale dello scritto, come saper organizzare la successione tematica attorno a un’idea centrale, controllare le relazioni logiche dell’insieme, dominare gli strumenti della coesione testuale e dell’efficacia comunicativa, aspetti che potrebbero e dovrebbero essere anch’essi oggetto di apprendimento sistematico, soprattutto nella forma di scritti su consegna vincolata (su cui v. il contributo di Daniela Graffigna nello stesso volume).